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Riserva del Lago del Segrino


 I Diritti Esclusivi sul Lago del Segrino

 

 

I diritti esclusivi e perpetui di pesca, caccia, taglio canne, lische, e levata ghiaccio sul lago del Segrino e Suo emissario traggono origine dall’Atto di transazione del 20 Dicembre 1927 tra il Ministero dei Lavori Pubblici e i Ministero dell’Economia Nazionale e l’ex proprietario del lago del Segrino avv. Ignazio Dell’Oro. Nell’elenco delle acque pubbliche della Provincia di Como (approvato con R.D. 4Maggio 1922 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 29 Maggio 1923 N°125) ai numeri 371 e 374 furono iscritti rispettivamente l’emissario del Lago del Segrino ed il Lago del Segrino stesso. Contro questa iscrizione ricorse tempestivamente dinnanzi al Tribunale delle acque pubbliche di Milano l’avv. Ignazio Dell’Oro, ex proprietario del Lago del Segrino, ma il Tribunale, con sentenza 27 Novembre-28 Dicembre 1926 respinse il ricorso proposto e dichiarò legittima l’avvenuta iscrizione. Con atto di transazione del 20 Dicembre 1927 tra il Ministero dei lavori pubblici ed il Ministero dell’Economia Nazionale, all’uopo rappresentati dall’Avvocatura Erariale di Milano in persona del R. Avvocato Erariale e l’Avv. Ignazio Dell’Oro, si è convenuto quanto appresso: art.1° - l’avv. Ignazio Dell’Oro riconosce la piena ed assoluta demanialità del Lago del Segrino e Suo emissario e la conseguente legittimità della loro iscrizione nell’elenco delle acque pubbliche della Provincia di Como ai NN 371 e 374; art.2°- corrispondentemente l’Amministrazione dello Stato riconosce allo stesso avv. Ignazio Dell’Oro, nei limiti della anzidetta demanialità, il diritto perpetuo ed esclusivo(salvo decadenze previste dalla legge) di pesca, di caccia, di raccogliere ghiaccio, di tagliare lische e canne, nonché il diritto di derivazione ed utilizzazione delle acque dell’emissario nei modi e limiti e forme finora esercitati, fatto obbligo però allo stesso avv. Dell’Oro di presentare entro il termine di un anno da oggi, al Genio Civile di Como, lo stato di consistenza della sua derivazione ed utilizzazione come era al 31.12.1926 corredato, occorrendo, da una sommaria planimetria; art.3° - l’avv. Dell’Oro accetta e dichiara di accettare la sentenza 27 Novembre-28 Dicembre 1926 del Tribunale delle acque pubbliche di Milano e di rinunciare all’appello contro di essa interposto con atto 9 2N°16325/7674,1.8.1946 Novembre 1927-Uff. Giudiziario Totti, obbligandosi a pagare tutte le spese di giudizio, compresi gli onorari alla R. Avvocatura Erariale per liquidazione in sentenza e per completa sistemazione della vertenza. Fanno parte integrante del presente atto, che si considera ad ogni effetto nell’interesse della pubblica amministrazione, la nota 6 Agosto 1927 N°1326del Ministro dei lavori pubblici ed il dispaccio 2 Novembre 1927 N°7294 del Ministero Economia Nazionale. Il Regio Avvocato Erariale Firmato Clerici A seguito del decesso dell’avv. Ignazio Dell’Oro,con atto divisionale 14/1/1944 N°5378/2263, notaio Quadri, veniva assegnato alla Sig.ra Emma Isacchi tra l’altro il diritto di pesca, caccia, taglio canne e lische, levata ghiaccio costituitosi in capo all’avv. Dell’Oro. Con contratto di compravendita 21.8.1946 N°16325/ 7674,notaio Giovanni Caccia, la Sig.ra Emma Isacchi vendeva al Sig. Carlo Massironi quanto assegnatole in sede divisionale, ivi compresi i diritti sopracitati sul lago del Segrino. Con atto di compravendita 29.11.1958 N°16647/7980 notaio Gallizia, il Sig. Carlo Massironi ha venduto ai Sigg. Giuseppe e Pietro Massironi i beni acquistati dalla Sig.ra Emma Isacchi, sempre ivi compresi i diritti sul lago del Segrino. In data 26.3.1963 il Prefetto della Provincia di Como con Decreto N°4663 ha riconosciuto il possesso del diritto esclusivo di pesca nel lago del Segrino e Suo emissario a favore dell’avv. Ignazio Dell’Oro, ex proprietario delle acque, e quindi dei Sigg. Giuseppe e Pietro Massironi. In data 10.3.1964 il Ministro Segretario di Stato per l’Agricoltura, sentito il parere del Consiglio di Stato, ha riconosciuto, a conferma del Decreto del Prefetto della Provincia di Como N°4663 in data 26.3.1963, a favore dei Sigg. Giuseppe e Pietro Massironi, il possesso del diritto esclusivo di pesca sulle acque del lago del Segrino e Suo emissario. Tale decreto venne pubblicato sul Foglio Annunzi Legali della Provincia di Como n°7 del 23.7.19063 n°282. In data 8.6.1974, con atto di successione in morte del Sig. Pietro Massironi, il dott. Elio Massironi ha ereditato, fra l’altro, il 50% dei diritti sul lago del Segrino . In data 22.4,1981, con atto di successione in morte del dott. vet. Giuseppe Massironi, l’ing. Camillo Massironi ha ereditato fra l’altro il 50% dei diritti sul lago del Segrino. In data 2006, con atto di donazione notaio Vallone, l’ing. Carlo Massironi ha ricevuto la proprietà del 50% dei diritti sul lago del Segrino facenti capo al dott. Elio Massironi: In data 13 Luglio 2006,con atto di donazione notaio Vallone, l’arch. Enrico Massironi ha ricevuto la proprietà del 50% dei diritti sul lago del Segrino facenti capo all’ing. Camillo Massironi

 

Cronistoria della gestione dei diritti ersclusivi di pesca

 

 

 

Cronistoria dei Diritti esclusivi e della gestione della pesca sul Lago del Segrino
 
Anno 1946- Carlo Massironi acquista il Diritto esclusivo e perpetuo di  pesca, caccia, raccolta
 ghiaccio,taglio lische e canne nel lago del Segrino e Suo Emissario, come riconosciuto con decreto del la Prefettura di Como in data 26 Marzo 1963 prot. 4669 Div3^,pubblicato sul foglio Annunci Legali della Provincia di Como n°7 del 23 Luglio 1963 n.282.
 
1945-1948- la pesca viene esercitata dal titolare del diritto in società con il pescatore di
professione sig. Annibale Arcangeli di Eupilio;
la pesca veniva esercitata con reti a strascico, tramagli, bertovelli, spaderne;
il pescato veniva commercializzato;
venivano rilasciati permessi di pesca da riva;
 
1949-1958 -il diritto di pesca viene affittato al pescatore di professione sig. Frigerio Guido
con un contratto novennale;
la pesca viene esercitata con l’ausilio di reti e attrezzi permessi dalle vigenti leggi;
vengono rilasciati permessi di pesca da riva e permessi di pesca da imbarcazione;
 
1958-1972– il diritto di pesca viene affittato al sig. Giuseppe Verani di Milano che lo
subaffitta ad un gruppo di pescatori dilettanti di Canzo ed Eupilio, che esercitano la pesca con canne fisse o mulinello, con la tirlindana;
in tale periodo sul lago del Segrino viene esercitato lo SCI-NAUTICO ;
 
1961 –i diritti vengono ceduti da Massironi Carlo a dott. Massironi Giuseppe e Pietro Massironi;
 
1969- una moria di pesci, in particolare di tinche e scaldore ,ha evidenziato  una grave forma
di inquinamento del Segrino dovuta all’immissione nelle sue acque delle fognature comunali di Canzo a nord e di Eupilio a sud-est , oltre agli scarichi industriali provenienti dal salumificio Gianoni e dalla Fonte di Gajum in comune di Canzo;
a seguito di un’azione legale, promossa dai titolari dei diritti di pesca sigg. Massironi Giuseppe e Pietro ,tendente ad eliminare le cause dell’inquinamento, sono stati realizzati nuovi tronchi di fognatura e stazioni di pompaggio ed è così iniziato un lento ma costante recupero dell’ambiente lacustre del Segrino;
 
1972- la Regione Lombardia ha decretato  il divieto di  navigazione a motore sul lago del Segrino;
 
1972-1977Il diritto di pesca viene affittato alla società “RISERVA DEL SEGRINO” con
 sede in Eupilio-via Combattenti 8,rappresentata da Massironi Camillo e costituita dai sigg.:

Pelizzone Vittorio di Longone al Segrino;

Zanetti  Lorenzo di Asso;

Nosotti Lino di Milano;

Massironi Camillo di Lissone;

Massironi Elio di Concorezzo;

Ripamonti Camillo di Gorgonzola;

Ratti Bruno di Gorgonzola;

Vago Alfredo di Milano:

la sorveglianza viene effettuata da una guardia giurata alle dipendenze della società;
vengono effettuati numerosi ed ingenti ripopolamenti della fauna ittica ed in particolare vengono  immessi : lucci, persico-reale, tinche, anguille, carpe e trote iridee adulte;
l’immissione di trote iridee viene sospesa dopo tre anni a causa dell’impossibilità di impedirne la migrazione nel lago di Pusiano;
 
1974- il 50% del diritto di pesca ,intestato a Massironi Pietro, viene ereditato da Massironi
Elio per cui gli intestatari del diritto di pesca esclusivo risultano Massironi Giuseppe ed Massironi Elio;
1978- il diritto di pesca viene affittato ai sigg.:

Maffeis Alberto di Asso;

Pelizzone Amilcare di Milano;

Merli Giambattista di Canzo;

Arcangeli Giuliana di Erba;

La pesca viene esercitata da imbarcazioni e da riva con canne fisse o a mulinello, con tirlindana , esclusivamente da pescatori dilettanti espressamente autorizzati;
 
1981-il 50% del diritto di pesca intestato a Massironi Giuseppe  viene ereditato da Massironi
Camillo per cui gli intestatari del diritto di pesca esclusivo risultano: ing. Massironi Camillo e dott. Massironi Elio;
 
2006-il 50% del diritto di pesca intestato a ing. Massironi Camillo viene trasferito a
arch. Massironi Enrico
- il 50% del diritto di pesca intestato a dott. Massironi Elio viene trasferito a
 ing. Massironi Carlo;
pertanto gli intestatari del diritto di pesca esclusivo risultano: arch. Massironi Enrico e ing. Massironi Carlo;
   

1994-2010-Il diritto di pesca viene affittato alla” Azienda Agricola Gorla” di arch. Massironi Enrico con sede in Dolzago-cascina Gorla n°5-che si impegna ad eseguire i lavori di manutenzione e conservazione delle legnaie e delle opere ittiogeniche e ad osservare gli artt.1-2-3-4- del R.D. 27.02.1936 sul razionale esercizio dei diritti di pesca esclusivi sulle acque interne;

La pesca viene esercitata sia da imbarcazioni che da riva con canne fisse o a mulinello e con la tirlindana da pescatori dilettanti espressamente autorizzati; di pesca esclusivo.
E’ bandita ogni forma di pesca professionale;
La sorveglianza viene effettuata con personale appositamente incaricato dall’Az.Agr.Gorla;

2010 -2019 Il diritto di pesca  viene concesso all'Azienda Agricola Gorla per il rilascio dei permessi.

2020 Il diritto di pesca viene concesso all'Azienda Massironipesca per il rilascio dei permessi.